Mercoledì 12 aprile, presso il monumento in via Vittorio Veneto a Imola, si è tenuta la commemorazione dell’eccidio di Pozzo Becca.
Questa vicenda legata agli ultimi rigurgiti di guerra prima della Liberazione è tristemente nota.
Il 12 aprile 1945, le brigate nere di Imola e un reparto di SS prelevarono numerosi prigionieri dalle carceri della Rocca e ne uccisero sedici, dopo averli a lungo e barbaramente torturati. I corpi vennero poi gettati nel pozzo dello stabilimento ortofrutticolo Becca, in via Vittorio Veneto.
I resti furono recuperati qualche giorno dopo la Liberazione di Imola.
Il maggiore Ried della polizia militare inglese, dopo aver diretto il recupero delle salme disse: “Non ho mai visto in vita mia uno spettacolo così orrendo. E’ incredibile che tanta crudeltà possa esistere negli esseri umani.”
Il 13 febbraio 1948 la Corte d’Assise speciale di Bologna condannò a trent’anni di reclusione Pietro De Vito e Delendo Vassura, riconosciuti colpevoli dell’eccidio.
Otto delle sedici vittime erano medicinesi, i loro nomi sono: Bernardo Baldazzi, Gaetano Bersani, Guida Facchini, Paolo Filippini, Cesare Gabusi, Augusto Ronzani, Ciliante Martelli e Giovanni Roncarati.
Presenti alla commemorazione il Sindaco di Medicina Onelio Rambaldi e il Sindaco di Imola Daniele Manca, rappresentanti dell’A.N.P.I. e tanti studenti che come ogni anno preparano una piccola ma suggestiva coreografia da mettere in scena (per Medicina erano presenti gli studenti della Prima A della scuola media “Simoni”).
Per visualizzare la galleria fotografica cliccare qui
Notizia a cura della Segreteria del Sindaco