“Epilessia non mi fai paura”, è lo slogan scelto per l'edizione 2019 dell'International Epilepsy Day, la Giornata internazionale dell'Epilessia, in programma per il prossimo lunedì 11 febbraio. Ogni anno, in oltre 120 Paesi del mondo, il secondo lunedì di febbraio è il giorno in cui le persone si uniscono per fare luce sui problemi che affliggono le persone con epilessia, le loro famiglie e gli accompagnatori.
La Giornata è un'iniziativa congiunta dell'International Bureau for Epilepsy (IBE) e della International League Against Epilepsy (ILAE) che, quest'anno, hanno indetto un video contest per permettere alle persone di raccontare un'esperienza personale o di mandare un messaggio di sensibilizzazione.
Diverse le iniziative in Italia e, come da tradizione, i monumenti nelle principali città saranno illuminati con una luce viola, simbolo dell'International Epilepsy Day.
L'epilessia interessa 65 milioni di persone nel mondo e 8 milioni in Europa. In Italia, ne sono affette mezzo milione di persone. È una patologia più diffusa di quanto si pensi: il 5% della popolazione almeno una volta nella vita ha avuto quella scossa elettrica che attraversa la corteccia o il tronco cerebrale, provocando l'attacco epilettico. Nell'1% della popolazione questa condizione si ripete nel tempo, e in quel caso si parla di malattia epilettica, cioè una condizione neurologica caratterizzata da ricorrenti e improvvise manifestazioni di perdita di coscienza e violenti movimenti convulsivi dei muscoli.
Le crisi epilettiche possono avere una durata molto breve, fino a prolungarsi per lunghi periodi. Gli attacchi epilettici vengono generalmente controllati tramite farmaci in circa il 70% dei casi.
Comunicato di Fondazione Epilessia LICE