Un solo numero di telefono, il 112, per richiedere l’intervento della Polizia, dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco, del Soccorso sanitario e del Soccorso in mare.
In Emilia-Romagna l'avvio riguarda i distretti telefonici con prefisso 051 e coinvolge prevalentemente la parte settentrionale della Città metropolitana di Bologna e il comune di Cento (FE), e 0534, per l’area di Porretta Terme, sempre nel bolognese. Nelle prossime settimane il NUE sarà esteso gradualmente a tutto il territorio regionale, con una copertura completa entro il 1° aprile 2025.
L’attivazione del Numero Unico Europeo 112 non sostituisce, ma si affianca e si integra con gli attuali numeri di emergenza nazionali (112, 113, 115, 118 e 1530), che continuano a restare attivi: le cittadine e i cittadini, dunque, potranno chiamare il 112 per qualsiasi tipo di emergenza, oppure continuare a comporre i diversi numeri abituali.
É possibile chiamare il 112
- per contattare qualunque servizio di emergenza;
- in qualunque Stato membro dell'Unione europea;
- dalla rete fissa, inclusi i telefoni pubblici, o dai telefoni cellulari in maniera gratuita.
Cosa succede quando si chiama il 112?Operatrici e operatori qualificati risponderanno alla tua chiamata.
A seconda del paese, la tua richiesta verrà gestita direttamente o inoltrata al servizio competente (l'ambulanza, i Vigili del fuoco o le Forze dell'Ordine).
Gli operatori sono sempre più in grado di rispondere alle chiamate al 112 in più lingue: questo è un aspetto particolarmente importante per chi si rivolge al 112 quando è all'estero.
Fornisci sempre nome, indirizzo e numero di telefono. L'identificazione di chi fa la richiesta è necessaria soprattutto per evitare che uno stesso incidente sia segnalato due volte.
Non riagganciare se chiami il 112 per errore! Avverti che va tutto bene. Questo eviterà di inviare soccorsi per verificare che non ci siano problemi.
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