Il piano antenne è uno strumento di pianificazione urbanistica attraverso cui l’Amministrazione realizza la gestione territoriale delle infrastrutture di telecomunicazione e permette, inoltre, di attuare il principio di minimizzazione del rischio di esposizione della popolazione alle fonti di inquinamento elettromagnetico.
La Legge Quadro 36/2001 e le successive integrazioni, hanno distinto le diverse competenze degli enti coinvolti, in particolare:
- lo Stato che definisce le Antenne come equiparate a opere di urbanizzazione primaria, di natura privata, e quindi gestite con criteri di imprenditorialità con carattere di pubblica utilità;
- le Regioni che hanno la facoltà di individuare i criteri per una corretta localizzazione;
- i Comuni che si dotano di un regolamento per assicurare il corretto inserimento urbanistico e per minimizzare l’esposizione ai campi elettromagnetici della popolazione.
I 10 comuni del Nuovo Circondario Imolese hanno scelto di dotarsi di un regolamento omogeneo, con una mappa delle localizzazioni delle antenne esistenti e delle possibili aree di sviluppo degli operatori, individuate con indagine tecnica che ha considerato gli impatti elettromagnetici.
Il percorso avviato alla fine del 2021, si è concluso ad inizio 2023 con la consegna dei Piani ai dieci Comuni (8 nuovi Piani e due aggiornamenti, per i Comuni di Imola e di Medicina) per l’approvazione nei rispettivi organi consiliari competenti.
La disciplina si applica a tutti gli impianti per telecomunicazioni e radiotelevisivi che operano nell’intervallo di frequenza compresa tra 100 KHz e 300 GHz, compresi gli impianti provvisori nonché gli impianti di ponti radio o assimilabili installati nel territorio comunale.