Cos'è
C’è stato un momento in cui il nostro paese – e una gran parte di mondo – è apparso felice. Sono gli anni a cavallo del 1958, gli anni subito prima e subito dopo l’inizio del boom economico. La gente era – o sembrava – felice, carica di futuro negli occhi.
E se c’è un uomo che incarna tutto questo nel suo corpo, se c’è uno che con la sua voce, con la spinta vitale che ha abitato ogni suo passo, rappresenta appieno quegli anni, quest’uomo è Domenico Modugno.
Con una sola canzone rende l’intero occidente felice di esistere. Eppure lui sapeva di lavorare sull’effimero, sull’impalpabile ma, nonostante tutto, si ostinava a crederci: «Io voglio cantare la felicità. Anche se non esiste, mi voglio illudere che esista, devo credere che esista». E lo fa con ostinazione, con tormento interiore, ma fino in fondo.
Nel blu è il racconto intimo di un uomo di una terra dimenticata da Dio – quella Puglia che sarebbe rimasta alla periferia del regno ancora per decenni, almeno fino a quando anche io la lasciai per cercare una vita artistica altrove – che parte all’avventura per “fare l’attore” e si ritrova, dopo pochi anni, a insegnare a tutto il mondo a “volare”: apre la bocca e trascina via con un urlo irrefrenabile ogni residuo fosco del dopoguerra.
(Mario Perrotta)
A chi è rivolto
Tutte le persone
Luogo
Via Libertà, 60 - Medicina (BO)
Costi
https://www.marioperrotta.com/
Patrocinato da
Con il contributo di Regione Emilia Romagna, Comune di Medicina
in collaborazione con Teatro Ruggeri di Guastalla, Teatro Asioli di Correggio, Duel
Ulteriori informazioni
Uno spettacolo di e con Mario Perrotta
Collaborazione alla regia Paola Roscioli
Musiche Domenico Modugno
Arrangiamenti ed ensemble musicale Vanni Crociani, Giuseppe Franchellucci, Massimo Marches, Mario Perrotta
Produzione Permar, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale
Ultimo aggiornamento: 18/02/2025, 16:40