I cittadini e le cittadine che, in seguito agli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 17 ottobre 2024, risiedevano in un’abitazione evacuata con ordinanza sindacale e hanno trovato un alloggio alternativo (ad esempio presso parenti o amici, oppure in roulotte o camper) possono chiedere il Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS). È quanto prevede il Decreto commissariale del Presidente della Giunta Regionale n. 38 del 20/02/2025.
Per presentare domanda è necessario avere la residenza anagrafica e la dimora abituale nell’abitazione evacuata, come risulta dal certificato storico dello stato di famiglia (non domicilio).
Il contributo è aumentato di € 200,00 per ogni componente il nucleo familiare che risulti alla data degli eventi calamitosi:
- di età superiore a 65 anni;
- portatore di handicap;
- disabile con una percentuale di invalidità non inferiore al 67%.
La quota aggiuntiva rimane di importo pari ad € 200,00 mensili anche se un componente il nucleo familiare presenta più di uno degli stati previsti.
Per il periodo inferiore al mese, il contributo è determinato dividendo l’importo mensile per il numero dei giorni del mese di riferimento moltiplicato per i giorni di mancata fruibilità dall’abitazione.
Il contributo è concesso a decorrere dalla data dell’ordinanza di sgombero o, se antecedente, dalla data di effettiva evacuazione dichiarata dall’interessato e confermata con apposita attestazione dall’amministrazione comunale. L’ordinanza di sgombero può essere dipesa da inagibilità dell’abitazione per ragioni strutturali a seguito di dissesto idrogeologico (anche per frana in aderenza al fabbricato, frana incombente che minaccia il fabbricato, interruzione della viabilità) e/o, in caso di alluvione, per carenza dei requisiti igienico-sanitari conseguente alle infiltrazioni d’acqua.
Il contributo spetta:
- fino al 31/12/2024 per i nuclei familiari rientrati nella propria abitazione non destinatari di un’ordinanza di sgombero dipesa da inagibilità dell’abitazione per ragioni strutturali e/o per carenza dei requisiti igienico-sanitari;
- fino alla revoca dell’ordinanza di sgombero;
- fino a che non si siano realizzate le condizioni di agibilità per il rientro nell’abitazione;
- fino a che si sia provveduto ad altra sistemazione abitativa avente carattere di stabilità;
- non oltre la scadenza dello stato di emergenza.