Il contributo è rivolto alle famiglie che hanno dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa allagata o interessata da frane o smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile.
Si tratta di un primo acconto di 3.000 euro, per poi arrivare fino a un massimo di 5.000 euro.
Per le famiglie già danneggiate dagli eventi del maggio 2023, che hanno beneficiato del contributo di cui all’OCDPC n. 999/2023, viene riconosciuto il contributo fino a 10.000 euro.
Si tratta di un primo acconto di 5.000 euro (da richiedere con il modulo C1), per poi arrivare fino a un massimo di 10.000 euro (da richiedere con il modulo D1).
Per poter accedere al contributo di 10.000 euro è necessario soddisfare queste due condizioni alla data di presentazione della nuova domanda:
- avere terminato la procedura relativa al contributo di cui all’OCDPC n. 999/2023 con la presentazione della domanda di saldo ovvero di rendicontazione dell’acconto;
- non avere presentato domanda di ricostruzione sulla piattaforma informatica regionale SFINGE.